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Questa pagina si riferisce alle modalità con cui lo stato anteriore deve essere valutato rispetto ad una menomazione in ambito INAIL, quindi provocata da un infortunio sul lavoro o da una malattia professionale.

Il lavoratore che ha subito una menomazione suscettibile di valutazione in ambito INAIL potrebbe essere affetto da una preesistente infermità.

si possono distinguere diversi casi.

  1. la menomazione preesistente è COESISTENTE ma provocata da un evento EXTRALAVORATIVO
  2. la menomazione preesistente è COESISTENTE ma provocata da un evento LAVORATIVO IN DIVERSO SETTORE DI TUTELA
  3. la menomazione preesistente è COESISTENTE ma provocata da un evento LAVORATIVO GIA’ LIQUIDATO IN CAPITALE
  4. la menomazione preesistente è COESISTENTE, provocata da un evento LAVORATIVO NELLO STESSO SETTORE DI TUTELA

 

  • la menomazione preesistente è CONCORRENTE ma provocata da un evento EXTRALAVORATIVO
  • la menomazione preesistente è CONCORRENTE ma provocata da un evento LAVORATIVO IN DIVERSO SETTORE DI TUTELA
  • la menomazione preesistente è CONCORRENTE ma provocata da un evento LAVORATIVO GIA’ LIQUIDATO D’UFFICIO IN CAPITALE
  • la menomazione preesistente è CONCORRENTE, provocata da un evento LAVORATIVO NELLO STESSO SETTORE DI TUTELA
  • la menomazione preesistente è CONCORRENTE provocata da un evento LAVORATIVO GIA’ LIQUIDATO IN CAPITALE A RICHIESTA DEL LAVORATORE

 

Per COESISTENTE si intende che le menomazioni incidono su sistemi organo-funzionali differenti.

Per CONCORRENTE si intende che le menomazioni incidono sullo stesso sistema organo-funzionale.

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la menomazione preesistente è COESISTENTE ma provocata da un evento EXTRALAVORATIVO
in questo caso non si tiene conto della menomazione preesistente

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la menomazione preesistente è COESISTENTE ma provocata da un evento LAVORATIVO IN DIVERSO SETTORE DI TUTELA
in questo caso non si tiene conto della menomazione preesistente

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la menomazione preesistente è COESISTENTE ma provocata da un evento LAVORATIVO GIA’ LIQUIDATO IN CAPITALE

questo caso si ha quando un lavoratore ha avuto un infortunio sul lavoro prima del luglio 2000, quindi col sistema del TU con una percentuale di inabilità tra l’11% e il 16%; in questo caso l’INAIL invece di continuare a pagare mensilmente ha “liquidato” in capitale la rendita secondo una valutazione statistica di attesa di vita già stabilita. 

in questo caso non si tiene conto della menomazione preesistente

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la menomazione preesistente è COESISTENTE provocata da un evento LAVORATIVO NELLO STESSO SETTORE DI TUTELA

cioè la preesistenza lavorativa è stata provocata da un evento avvenuto dopo il luglio 2000. 

in questo caso si opera una valutazione complessiva, come se un unico infortunio avesse provocato più menomazioni (la nuova menomazione “assorbe” la vecchia)

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la menomazione preesistente è CONCORRENTE ma provocata da un evento EXTRALAVORATIVO
si applica la formula di GABRIELLI (vedi dopo)

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la menomazione preesistente è CONCORRENTE ma provocata da un evento LAVORATIVO IN DIVERSO SETTORE DI TUTELA
si applica la formula di GABRIELLI (vedi dopo)

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la menomazione preesistente è CONCORRENTE ma provocata da un evento LAVORATIVO GIA’ LIQUIDATO D’UFFICIO IN CAPITALE

questo caso si ha quando un lavoratore ha avuto un infortunio sul lavoro prima del luglio 2000, quindi col sistema ddel TU con una percentuale di inabilità tra l’11% e il 16%; in questo caso l’INAIL invece di continuare a pagare mensilmente ha “liquidato” in capitale la rendita secondo una valutazione statistica di attesa di vita già stabilita. 

si applica la formula di GABRIELLI (vedi dopo)

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la menomazione preesistente è CONCORRENTE provocata da un evento LAVORATIVO NELLO STESSO SETTORE DI TUTELA

cioè la preesistenza lavorativa è stata provocata da un evento avvenuto dopo il luglio 2000. 

in questo caso si opera una valutazione complessiva, come se un unico infortunio avesse provocato più menomazioni (la nuova menomazione “assorbe” la vecchia)

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la menomazione preesistente è CONCORRENTE provocata da un evento LAVORATIVO GIA’ LIQUIDATO IN CAPITALE A RICHIESTA DEL LAVORATORE
in questo caso si opera una valutazione complessiva, come se un unico infortunio avesse provocato più menomazioni (la nuova menomazione “assorbe” la vecchia)

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Formula di Gabrielli: ( A1-A2) /A1

dove

  • A1 è il grado di abilità al lavoro preesistente (cioè 100% meno la percentuale del vecchio infortunio)
  • A2 è il grado di attitudine residuato dopo il nuovo infortunio (in pratica la percentuale precedentemente ottenuta meno la percentuale del nuovo infortunio)

in sostanza si valutano entrambe le menomazioni e poi si procede nel modo descritto.

Ad esempio:

preesistenza extralavorativa: 15%

infortunio sul lavoro: 10%

applicazione della formula: [(100-15)-(100-15-10)] : (100-15) = [85 – 75] : 85 = 0,117 (approssimato a 0,12) -> 12%

Questa è l’applicazione della formula come prescritta dal TU, ma in pratica è sufficiente dividere la percentuale dell’infortunio per la percentuale residuata dalla preesistenza; l’esempio precedente verrebbe: 10 : (100 – 15) = 0,117 (approssimato a 0,12) -> 12%

Il razionale della formula è quello di garantire al lavoratore una maggiore valutazione quando un infortunio incida su un organo già menomato precedentemente.

Dott. Salvatore Nicolosi




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