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Questo sito-blog è stato creato ed è curato da:

Dott. Salvatore Nicolosi

Iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Siracusa con il n. 3467

R.co II a Via Tisia n. 4 – 96100 Siracusa

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28 commenti su “WEBMASTER”

  1. Salve ho già avuto diversi infortuni che tra ricorsi e collegiale mi hanno fatto arrivare al 14%, ora sto cercando di capre se ci sono errori amministrativi nei conteggi e poi valuto se è il caso di fare una causa per arrivare al 16%. Mi è stato detto che peò devo restituire i soldi che ho percepito per ogni punto fino ad oggi. Ma è vero? In parte o tutti? In un unica rata o una tantum? Mi conviene un’altro infortunio così non restituisco nulla? Rimango in attesa di una risposta

    1. Salvatore Nicolosi

      Buonasera.
      E’ vero che bisogna restituire, ma se successivamente all’erogazione di un risarcimento per danno biologico si supera la soglia del 15%, la restituzione avviene mediante trattenute di 1/5 sulla rendita, fino a capienza di quanto precedentemente erogato.
      Insomma viene erogata una somma inferiore, ma viene erogata, e non viene chiesta, a termini di legge, alcuna restituzione in unica soluzione o in modalità differente da quanto le ho scritto prima.
      Saluti

  2. Salvatore Amiranda

    Ho mia figlia di anni 24 ha fatto tutto percrso scolastico (prima elementare al diploma mi correggo l attestato) con disturbo intellettivo difficolta di apprendimento e sindrome di cohen ha praticato logopodia e psicomotricita e percepiva la fraguenza scolastica diventata maggiorenne ho fatto la domanda di invalidita e le hanno dato il 46% dopo 1 anno ho rifatto la domanda questa volta dal patronato il punteggio e salito al 75% alla revisione nel 2018 e scesa al 67% fatto ricorso il medico ctu gli dato il 62% come genitori vorremmo un vostro parere grazie

    1. Salvatore Nicolosi

      Buonasera.
      Non è possibile dare un parere medico legale affidabile con dati così scarsi .
      si dovrebbe visionare l’intera documentazione e questo direi che a distanza non è possibile.

      saluti

      1. Buona sera Dott Nicolosi, come posso contattarla per esporre la mia vicenda e prenotare una visita medico legale ?

  3. Antonio Faranda Gnao

    Buonasera Dottore.
    Sono stato contattato oggi telefonicamente dal patronato dove ho presentato istanza di AOI accolta lo scorso aprile. Mi è stato richiesto da loro per conto dell’Inps di produrre Tramite email(senza visita , senza comunicazione raccomandata) nuovi eventuali referti per La revisione programmata per motivi sanitari dell’assegno ordinario triennale. Mi è stato detto che non sarò convocato a visita (causa coronavirus) ma dovrei inviare solo eventuali nuovi referti. E’ una procedura corretta? Come nuova documentazione ho la certificazione di un intervento di protesi totale di ginocchio fatto il 31 ottobre scorso. devo dar seguito alla telefonata del patronato o mi consiglia di aspettare almeno una comunicazione scritta da parte dell’Inps

    1. Salvatore Nicolosi

      Probabilmente la sede INPS della sua provincia cerca di ridurre al minimo il contatto con il pubblico, come del resto in questo momento accade in tutti gli uffici pubblici.
      Credo che sia una buona idea fare come le ha consigliato il suo patromato.

      Saluti

  4. Sono un capitano di Marina in pensione per inabilità lavorativa totale s nessuna mansione precisamente
    Anno 2007 invalidità civile 100% (diabete e complicanze)
    Anno 2008 insbilita lavorsyiva totale
    Anno 2009 accompagnamento inps
    Anno 2010 handicap art 3 comma 3
    Chiedevo visto che nel
    2013 perdevo la vista totale occhio sinistro (glaucoma)
    Attualmente visus occhi
    Occhio sinistro 1/100 (cieco )
    Occhio destro 1/20
    Chiedevo posto chiedere
    Essere cieco parziale
    Precisamente chiedere
    Indennità speciale
    Assegno di assistenza personale continuativa ( quells a cui uno ha pensione di inabilità)
    Insomma sono cumulabili con le altre mie indennità
    Grazie
    Poi vorrri contattarla privatamente come dovrei fare

    1. Salvatore Nicolosi

      Buonasera.
      Non può percepire contemporaneamente indennità di accompagnamento e Assegno di assistenza personale continuativa in quanto fondamentalmente vengonono rogati per le stesse motivazioni.

      Invece potrebbe presentare un’istanza per cecità parziale, purche il grave deficit visivo non faccia parte del quadro invalidante che ha provocato la concessione dell’indennità di accompagnamento.
      Saluti

  5. Buongiorno dottor Nicolosi, volevo un parere sulla caso di mesotelioma che ha colpito mio padre. Mio padre ha lavorato gli ultimi 27 anni prima della pensione presso l’inail di Padova, ma in gioventù lavorò negli anni 60, 8 anni in una fabbrica di ordigni bellici che utilizzava molti forni nel suo processo produttivo, e in più faceva manutenzione a carri ferroviari in tempi di crisi di ordinativi. Ho fatto ricerche che mi hanno fatto scoprire l’esistenza di 9 casi di mesotelioma registrati tra gli ex dipendenti, ho trovato le prove dei lavori ferroviari, ho le foto dei forni. L’inail ha bocciato la nostra richiesta di malattia professionale….l’azienda ha ancora 2 filiali operative in provincia di roma….la filiale in questione è chiusa da 26 anni…più di questo una persona cosa cosa può fare per dimostrare l’esistenza dell’amianto in quei luoghi???? Grazie per l’attenzione Filippo

    1. Salvatore Nicolosi

      Buonasera.
      Di solito l’INAIL per accertare il rischio chede informazioni alle aziende che però spessissimo sono ormai inesistenti, fallite o chiuse o con ragione sociale modificata (quindi a termini di legge azienda differente). In assenza di informazioni di solito le istanze vengono respinte.
      In casi come il suo non resta che iniziare l’azione legale, supportando il percorso giudiziario con testimoni che possano informare il giudice sulla effettiva presenza di amianto nelle aree dove lavorava.

      Saluti

  6. Buona sera dottore, vorrei sapere se posso fare richiesta di aggravamento visto che realmente ho forti dolori muscolari, ed il mio diabete è sempre scompensato, da premette che da luglio mi è stato riconosciuta una pensione di inabilita pari ad 1/3,in base ai miei contributi di part-time percepisco una pensione di 503 euro, ho 46 anni, la situazione sia di salute che di lavoro va peggiorando, lavoro nella grande distribuzione ex Auchan, ho un cpk abbastanza alto 812 ultimi esami fatti, glicemia sempre scompensata, 8,6 di glicata, sono anche in cura psichiatrica, prendo diversi farmaci per una psicosi, inoltre sono in cura al policlinico, faccio terapia di rephata per il colesterolo, faccio insulina almeno 4 volte al giorno, ora le faccio una domanda facendo aggravamento, posso riuscire a prendere qualcosa in più dei 503 euro, mi faccia sapere grazie.

    1. Salvatore Nicolosi

      Buonasera.
      L’assegno ordinario d’invalidità che lei percepisce è tarato sui contributi versati e non è prevista alcuna possibilità di aumento.
      Il gradino successivo è la “pensione d’inabilità” che viene concessa a coloro che sono impossibilitati a svolgere qualsiasi attività lavorativa.
      Viene corrisposto un assegno abbonando, aggiungendo come contribuzione figurativa, ciò che manca per i 40 anni di contribuzione o il raggiungimento del 60mo anno di età il più vicino dei due.
      E’ però incompatibile con l’attività lavorativa, quindi viene eventualmente corrisposta dopo le dimissioni dal lavoro.

      Ulteriori notizie in QUESTA pagina ( un blog differente, sempre mio, con contenuti maggiormente ampi e aggiornati)

      Saluti

  7. Buona sera Dott. Nicolosi
    Nel febbraio 2017, ho subito un distacco di retina all’occhio Dx, al Policlinico di Messina mi hanno sottoposto ad una serie di interventi, dopo circa un anno il risultato è il seguente:
    Perdita totale della vista, ringrazio il santa Venera di Acireale che con il loro operato hanno salvato l’aspetto fisico dell’occhio.
    Faccio richiesta all’inps, nel giugno 2018 per l’invalidità.
    La commissione, giudicante, pur avendo tutta la cartella clinica con i relativi interventi, decide che: il sottoscritto è un ipovedente lieve.
    Mi chiedo, essere con una vista monoculare, con due gradi circa mancanti dall’occhio Sx e completamente cieco dall’occhio Dx, può portare alla conclusione di una ipovedenza lieve?
    La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.

  8. Buongiorno dottore, le scrivo qui perché nell’altro suo blog non riesco a commentare.
    Volevo sapere se é possibile inserire l’insorgenza di disturbi post traumatici per un infortunio avvenuto nel luglio del 2013. Aimè all’epoca mi sono tenuto tutto dentro.

    Avendo sempre male alle articolazioni delle spalle e polsi dovuti a un lavoro pesante consiglia di aprire una pratica per malattia professionale o all’accutizzarsi del dolare andare in pronto soccorso e mettersi in infortunio?

    Ultima domanda:mio fratello con incidente in itere (uscito di strada da solo) con frattura tre vertebre ( d12 l2 e l2) supererà la franchigia dei sei punti?

    1. Salvatore Nicolosi

      Buongiorno.
      In effetti si medisoc.it ho qualche (parecchi) problemi con in commenti ma ancora non sono riuscito a venirne a capo.

      In relazione alla prima domanda, direi che la risposta è negativa. Infatti a distanza di 5 anni è impossibile capire se, con probabilità che sfiora la certezza, la patologia indicata è insorta a causa del trauma infortunistico. In via teorica infatti in questi 5 anni potrebbere essere avvenuti altri eventi che hanno potuto causare i disturbi psichici lamentati e ha nulla vale negare che sia avvenuto qualcos’altro.
      Alla seconda domanda non posso rispondere in modo affidabile con una risposta “secca, si o no. Innanzi tutto il “dolore” non è una malattia, ma un sintomo e quindi di per sè non è accoglibile. E’ teoricamente accoglibile una malattia articolare degenerativa che provoca il dolore lamentato ma deve esserci una correlazione tra l’attività lavorativa e l’articolazione interessata. Ad esempio. ad un bracciante agricolo che trasporta cassette di frutta l’INAIL accoglierebbe una tendinite della cuffia dei rotatori della spalla, ma non una artrosi alle ginocchia. Quindi bisogna correlare mansioni lavorative e malattia, cosa sicuramente impossibile a distanza.
      In relazione ai postumi dell’infortuio di suo fratello, direi che è assolutamente probabile che la soglia del 6% venga superate, sempre che le infermità siano effettivamente quelle da lei indicate.

      Saluti

  9. Gentile dottor Nicolosi, innanzitutto vorrei ringraziarla per l’impegno e le utili informazioni del suo sito, poi le scrivo per chiederle se è possibile conoscere il preciso iter ed anche i riferimenti legislativi per chiedere la pensione per invalidità Previdenziale.
    Sono un insegnante, ho 25 anni di lavoro in fabbrica ( ho iniziato a lavorare a 14 anni, ho lavorato e studiato contemporaneamente) e 13 anni di lavoro come insegnante infanzia.
    Ho una invalidità del 67% e vorrei chiedere la pensione di inabilità previdenziale.
    Ho manifestato in segreteria questa intenzione però non mi viene detto cosa fare esattamente. Attualmente sono in malattia ed ho intenzione di esaurire i 18 mesi a disposizione. Dal momento che ho esaurito il periodo poi cosa succederà? Con la mia percentuale di invalidità potrò ottenere la pensione? A quali riferimenti legislativi dovrò fare riferimento? Che certificato medico dovrò presentare e quale medico me lo dovrà compilare? La visita la farò all’asl o al Com? Andare alla visita con un certificato di un medico legale è più indicato?
    Mi scusi per le molteplici domande Buona giornata
    Luisa

    1. Salvatore Nicolosi

      Buonasera.
      In fase iniziale dia un’occhiata a questa pagina: http://www.medisoc.it/pensioni-di-invalidita/

      Si trova in un’altro mio blog, più aggiornato di questo.
      Devo aggiungere che, per ciò che riguarda la “pensione di inabilità” occorre stare molto attenti all’istanza.
      Mi risulta infatti che la richiesta di pensione di inabilità presuppone che il lavoratore si dimetta contestualmente all’istanza. Ciò comporta che se non dovesse venire accolta, il lavoratore si troverebbe senza lavoro e senza pensione.

      Saluti

  10. Salve sono Maria un’infermiera di un reparto di lungodegenza riabilitativa. Ho 44 anni e ho subito un infortunio sul lavoro mobilizzando un paziente obeso,ho avuto frattura processo trasverso sinistro L3,portato il busto semirigido per 30 GG,sono ancora in continuativo,devo fare RX di controllo e visita INAIL a fine mese. Secondo lei che punteggio potrei avere di rischio biologico e se potrebbe sommarsi al mio tipo di lavoro ?grazie mille

    1. Salvatore Nicolosi

      Buonasera.
      Un poco di confusione!
      Alla fine della malattia l’INAIL la dichairerà guarita, nel senso che ciò che resta è ormai inemendabile; più esattamente si parla di guarigione con postumi.
      I postumi saranno quindi valutati in percentuale e se questa percentuale sarà compresa tra il 6% e il 15% le verrà dato un indennizzo in capitale, cioè una certa somma; dal 16% in poi viene pagata una rendita, cioè una somma mensile che dipende da percentuale e stipendio annuale di base.
      Nel suo caso alla fine verrano valutati, o uno od entrambi la riduzione dei movimenti della colonna lombare e l’entità della frattura.
      I riferimenti sono:
      203. Esiti di frattura dell’arco o di processo trasverso o di elementi posteriori con dolore riflesso => Fino a 3%,
      204. Anchilosi del tratto lombare con risentimento trofico-sensitivo, a seconda dei disturbi motori ==> Fino a 25%

      Detto ciò, naturalmente, sia per la distanza che perchè ancora non è “guarita” non mi è possibile fare una valutazione nemmeno minimamente indicativa. Solo con visita diretta e alla fine, un medico specialista o esperto in medicina legale potrà fare una valutazione attendibile.

      Circa il suo lavoro, alla guarigione potrà richiedere una visita del medico competente dell’azienda per essere, eventualmente, dispensata da lavori pesanti, come ad esempio la movimentazione dei pazienti.

      Saluti

  11. Rossella cromosini

    salve Dr.Nicolosi,sono in a signora siciliana che vive in stati uniti perché qui posso avere la mia medicina per il morbo di-crohns e anche per fibromailgia,cioè Cannabis medica. come faccio a trasferirmi in Sicilia senza medicina? come faccio a prendere assistenza da inps? io ho le-mie carte mediche e esiti fatto da un gastroenterologo qui in California. io lavoro da venti anni come cosmetologa e ho pagato tasse. adesso non riesco piu a lavorare full time.
    grazie e spero di sentirci gentile dottore Nicolosi.
    Rossella Cromosini

    1. Salvatore Nicolosi

      Buongiorno.
      E’ da poco tempo che in Italia si parla di Cannabis ad uso medico per cui da poco è stato messo in commercio, ma con moltissime limitazioni, il Sativex.
      Il Sativex è un estratto spray di Cannabis e nel bugiardino viene specificato: ” …100 microlitri di spray contengono:
      2,7 mg di delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e 2,5 mg di cannabidiolo (CBD).
      Ogni ml contiene:
      38-44 mg e 35-42 mg di due estratti (estratti molli) della Cannabis sativa L., folium cum flore (foglie e fiori di cannabis) corrispondenti a 27 mg di delta-9-tetraidrocannabinolo e a 25 mg di cannabidiolo..
      ..”
      Ma è indicato solo in particolari casi nei soggetti con sclerosi multipla: ” ... INDICAZIONI: Sativex è indicato come trattamento per alleviare i sintomi in pazienti adulti affetti da spasticità da moderata a grave dovuta alla sclerosi multipla (SM) che non hanno manifestato una risposta adeguata ad altri medicinali antispastici e che hanno mostrato un miglioramento clinicamente significativo dei sintomi associati alla spasticità nel corso di un periodo di prova iniziale della terapia.“.
      Nel suo caso e per le sue patologie in Italia nessun medico le prescriverebbe, o meglio le potrebbe prescrivere, la Cannabis ad uso medico.

      Non so se lei, sbagliando, con INPS intende l’assistenza sanitaria; infatti l’assistenza sanitaria viene erogata a tutti i cittadici italiani dalle Unità Sanitarie locali e basta recarsi negli uffici della città di residenza per iscriversi.
      Se per INPS intende correttamente l’ente che, tra le altre cose, si occupa delle pensioni, allora è giusto, ma la parte burocratica nel suo caso può essere complessa e non ne sono a conoscenza; in italia i Patronati sanno com svolgere, gratuitamente, questo tipo di pratiche.
      Saluti

  12. Buonasera una domanda ho mia mamma ultra 65 enne con un problema agli occhi un virus del nervo ottico una prima visita ASL ci consigliò di procedere per la pratica dell’accompagnamento legge 104 i suoi parametri sono 1/120 a sinitra ed 1/50 a destra è possibile poter procedere.

    1. Salvatore Nicolosi

      Buongiorno.
      Ha i requisiti per ottenere i benefici della cecità parziale (in QUESTA pagina qualche notizia) e anche quelli per ottenere il riconoscimento di soggetto con handicap in condizione di gravità (comma 3, art. 3 legge 104/92).
      Può presentare l’istanza.

      Saluti

  13. buon giorno vorrei sapere come mai mi anno dato 85% visto che o la sclerosi sistemica progressiva con il fenomeno di rhaunald con interessamento polmonare ed esofageo con tosse schizzinosa, e non mi anno dato il 100% . e dal 2005 che me l\’anno scoperta oggio ho 44 anni . cordiali saluti

    1. Salvatore Nicolosi

      Buonasera.
      Innanzi tutto scusi il ritardo per la risposta, ma ero fuori sede e senza PC.
      Non posso non farle rilevare che con queste scarnissime notizie è impossibile fare una valutazione, anche approssimativa.
      Solo per farle comprendere devo innanzitutto dirle che il nome della patologia non da diritto in automatico ad una certa percentuale, tranne casi rari, ma è essenziale valutare anche la sua gravità, quindi:
      1) In tabella esiste la voce “sclerodermia con lieve compromissione viscerale” per il quale è prevista una percentuale del 41/50%;
      2) l’interessamento polmonare deve essere valutato come “deficit ventilatorio”, cioè devono essere effettuati esami spirometrici, esame DLCO ed eventualmente emogasanalisi nei casi più avanzati; non so se lei ha prodotto questi esami in commissione per documentarne la “gravità” di questa patologia.
      3) lo stesso dicasi per l’interessamento esofageo; in questo caso si deve documentare l’eventuale disfagia (gastroscopia, manomentria, rx esofago con pasto baritato, etc)
      4) il fenomeno di Reynaud fa parte di questa patologia e la sua presenza non aggiunge nulla alla sua gravità, ma anche in questo caso comunque è importante una valutazione anche quantitativa (lieve, moderato, severo, etc)

      In sostanza si deve valutare accortamente tutta la documentazione; un medico legale o un medico esperto in medicina legale sicuramente la potrebbe aiutare a comprendere ed eventualmente a disporre, se ci sono i presupposti, ulteriori passi per farle ottenere quanto le spetta.

      Saluti.
      Dott. Salvatore Nicolosi

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