Ecco un articolo in linguaggio semplice basato sul contenuto del file:
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha diffuso importanti aggiornamenti sui medicinali contenenti metamizolo, un farmaco molto utilizzato per alleviare il dolore e abbassare la febbre. Sebbene sia un farmaco efficace, può comportare un rischio raro ma grave di una condizione chiamata agranulocitosi.
Che cos’è l’agranulocitosi?
L’agranulocitosi è una reazione del corpo che riduce drasticamente i globuli bianchi, cellule fondamentali per combattere le infezioni. I sintomi possono includere febbre, brividi, mal di gola e lesioni dolorose alle mucose della bocca, del naso o delle zone genitali.
Cosa cambia?
Secondo le nuove indicazioni:
- Chi utilizza metamizolo deve essere informato di questi rischi e sapere come riconoscere i sintomi. È fondamentale interrompere immediatamente l’assunzione del farmaco e contattare il medico in caso di sintomi sospetti.
- L’agranulocitosi può verificarsi in qualsiasi momento durante il trattamento, anche poco dopo la sua interruzione, e non dipende dalla dose assunta.
- Non è necessario monitorare regolarmente i valori del sangue nei pazienti trattati con metamizolo, ma è indispensabile eseguire un emocromo completo se si sospetta questa condizione.
Chi non può utilizzare il metamizolo?
Il metamizolo è sconsigliato a persone con precedenti di agranulocitosi, problemi al midollo osseo o malattie ematologiche.
Importanza della segnalazione
Medici e operatori sanitari sono invitati a segnalare prontamente qualsiasi reazione avversa al sistema di farmacovigilanza dell’AIFA. Questo contribuisce a garantire la sicurezza di tutti i pazienti.
Specialità medicinali contenenti metamizolo: Metamizolo sodico ABC, Novalgina, Piralgin.
Scarica la Nota Informativa Importante AIFA del 9 dicembre 2024
Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale dell’AIFA: www.aifa.gov.it.
Dott. Salvatore Nicolosi