Con una circolare del 12/11/2024, protocollo n. 50219, l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana ha ribadito alcune regole per la dematerializzazione delle ricette, in particolare sulla modalità di consegna delle ricette stesse al paziente da parte del medico di medicina generale o dello specialista convenzionato o dello specialista ambulatoriale/ospedaliero dell’ASP.
Viene innanzi tutto confermata la possibilità di inviare ad email, sia ordinaria che PEC, il promemoria integrale, di solito in PDF, ma viene assolutamente esclusa la stessa modalità di invio attraverso i canali di messaggistica telefonica, tipo whatsapp.
In quest’ultimo caso il medico prescrittore potrà inviare solo l’NRE, il numero di ricetta elettronica.
Con i programmi di gestione dello studio di Medicina Generale è con i gestionali di solito è già possibile ottenere una immagine dell’NRE spesso accompgnata dal codice a barre, che può essere cfotografato ed inviato senza alcun problema.
Nella circolare è indicata anche la possibilità di comunicare telefonicamente a voce al paziente l’RNE, ma per la verità è una modalità che non trovo molto funzionale rispette a quelle descritte precedentemente.
Ancora, viene ricordato che:
- la dematerializzazione è possibile anche per i farmaci in classe “C”, quindi interamente a pagamento (ma ricordo che la ricetta per una certa tipologia di farmaci in classe C, come ad esempio certi antidepressivi tipo diazepam non è dematerializzabile)
- i farmacisti non possono/non devono erogare farmaci a seguito di produzione di ricette scritte a mano, o in stampa ma non dematerializzate, in foto o fotocopie di farmaci in classe C.
Dott. Salvatore Nicolosi
Medico di Medicina Generale