Anche se non sembra, l’ossigeno gasssoso in bombola è uno dei farmaci più importanti la cui prescrizione può fare la differenza, sostenendo efficacemente le funzioni vitali di persone in grave difficoltà respiratoria, per il tempo necessario alla guarigione; insomma è un vero e proprio salva-vita.
Ricordo ancora la difficoltà che si aveva, nel periodo cruciale della pandemia da Covid-19, di trovare una bombola di ossigeno; se era possibile si cercava di evitare il ricovero e il sostegno con ossigeno per il paziente poteva fare la differenza tra la vita e la morte.
Con la circolare del 7 ottobre 2025, l’Assessorato Regionale della Salute della Regione Siciliana ha voluto ribadire che la difficoltà a reperire una bombola di ossigeno gassoso nelle farmacie non è dovuta a carenza di fornitura dell’ossigeno alle ditte che “riempiono” òe bombola, ma esclusivamente alla carenza del contennitore, cioè delle bombole, e non perchè nel territorio ce ne siano poche.
E’ stato rilevato infatti la tendenza da parte dei pazienti, anzi molto più che una tendenza, a trattenere al domicilio la bombola per un periodo molto lungo. Di solito questo accade perchè resta ancora ossigeno e, vista la difficoltà che si è avuta a reperirla, la si conserva per “necessità future”, più spesso se il paziente è anziano o allettato.
Tale tendenza, ripetuta per la maggior parte dei pazienti, ha provocato però una carenza di disponibilita di bombole di ossigeno gassoso in tutta la regione siciliana, tanto da non essere rara addirittura l’impossibilità al reperimento in tempi accettabili con conseguente criticità assistenziale e, probabilmente con maggiori accessi in PS che si sarebbero potuti evitare.
Sono state quindi disposte le seguenti regole, tenendo conto che una bombola da 3000 litri, al flusso minimo di 1 litro al minuto in continuo, dura cira 2 giorni:
- i medici, nella prescrizione, dovranno SEMPRE indicare la posologia e l’indicazione terapeutica (cioè la diagnosi)
- i farmacisti, dopo 1 settimana dalla consegna della bombola di ossigeno gassoso, dovranno contattare i pazienti per sollecitarne la restituzione
Nella circolare non si usano termini come “obbligatorio” o “vietato”, ma più blandamente termini tipo “opportuno”. E’ però assolutamente probabile che le ASP, qualche volta accusate di mancanza di attenzione su questa indisponibilità, diano istruzioni di essere attenti e “severi”.
In appresso il link per scaricare la circolare originale:
ASSESSORATO DELLA SALUTE REGIONE SICILIANA – INDICAZIONI VOLTE A MIGLIORARE LA PRESCRIZIONE DELL’OSSIGENO GASSOSO
Dott. Salvatore Nicolosi
Medico di Medicina Generale